Storia ed itinerari della Bonifica maremmana
Il CTS ed il CdA della Fondazione hanno promosso lo sviluppo di uno studio a carattere sperimentale per consentire la ragionata lettura e la comprensione degli elementi appartenenti alla storia della bonifica idraulica e sanitaria della Maremma.
L’iniziativa prende in particolare esame la pianura grossetana con riguardo non solo al contesto storico del governo del territorio, ma anche agli aspetti tecnico funzionali delle diverse infrastrutture collegate ai progetti ed alla realizzazione degli episodi più significativi del progredire del grande disegno di riscatto sociale ed economico della Maremma costituito dalla bonifica. Gli esiti di questa attività sono collocabili nel programma della cosiddetta “Terza Missione” e sono diretti alla costruzione di un modello di percorrenza del territorio, nella sua configurazione attuale, integrato da un bagaglio informativo basato sull’utilizzazione dei più aggiornati mezzi di comunicazione ed elaborazione informatica.
L’obiettivo è quello di favorire la comprensione degli episodi che caratterizzano i diversi nuclei dell’intervento idraulico e le loro relazioni funzionali nella evoluzione e nel progresso di una storia che ha segnato in modo indelebile la fisionomia e l’assetto sociale di questa terra. Il primo evento che ha concretizzato questa ricerca è stato il convegno “Storia e itinerari delle bonifiche maremmane. Agricoltura e salute ambientale governando alluvioni” organizzato dalla Fondazione e svoltosi a febbraio 2020. Durante il 2023 si è svolto: “MAlaria e MAremma, gli stereotipi della tradizione, la ricerca scientifica e la sicurezza sanitaria – un ciclo di conversazioni e attività laboratoriali del Centro della Scienza e della Tecnica del Polo Universitario Grossetano”.
L’intero progetto è stato costruito d’intesa con l’Associazione Rotariana Berliri Zoppi e l’Azienda Sanitaria Locale Toscana Sud Est. Ha il patrocinio di: UNITRE, Soroptimist, Fondazione Grosseto Cultura, Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri e Associazione Archeologica Maremmana.
Di seguiti i titoli degli interventi: “La Fondazione e le discipline orientate allo studio del territorio maremmano. Introduzione ai lavori”, “Storia ed evoluzione delle terapie per il trattamento della malaria”, “Le misure sanitarie contro la malaria ed altri morbi, in Italia ed in Maremma tra Ottocento e Novecento”, “Medico e Donna: Brunetta Scotti la prima ‘condotta’ femminile in Italia sul fronte sanitario maremmano”, “Dalla scienza tradizionale alla scienza partecipata: i progetti di citizen science nazionali e internazionali sulle zanzare”, “Acque di mare ed acque alluvionali. L’abbandono delle teorie idraulico sanitarie ottocentesche e la ricerca moderna dell’equilibrio tra il mantenimento e la formazione di zone umide, la regimazione dei reticoli superficiali e la salubrità ambientale”, “La Bonifica integrale ed i Consorzi di Bonifica in Maremma”, “Presidi sanitari dell’organizzazione di monitoraggio e di contrasto alla malaria”, “La legge come antimalarico: provvidenze istituzionali nella storica lotta all’endemia e nella attuale sorveglianza antiepidemica”, “La malaria dal punto di vista medico”, “La danza macabra degli agenti malarici: il triangolo specie umana, vettore, plasmodio”, “Come si è attuata in Maremma la ‘Bonifica Integrale’: riflessioni conclusive sulle vie del riscatto grossetano”.